16 dicembre 2019
QUESTIONE 5G, LETTERA AI
SINDACI
Pubblichiamo a beneficio dei nostri lettori il
testo della lettera, che nei giorni scorsi abbiamo inviato ai Sindaci
dei Comuni italiani, circa il tema assai discusso e delicato della
tecnologia 5G e dei suoi effetti nefasti che potrebbe provocare sia per
quanto riguarda la salute dei cittadini, sia per la profonda
modificazione dell'aspetto dei nostri territori che saranno invasi da
milioni di nuove antenne ad altissima frequenza di trasmissione.
Questa è una lettera che
inviamo ai sindaci di tutta Italia, cioè alla parte più sana della
politica italiana.
E' in atto, dopo l'imposizione del fallimentare “digitale terrestre” un
tentativo di dar luogo ad un terremoto nelle comunicazioni con
l'adozione del 5G, affatto necessario al Paese, bisognoso di ben altri
provvedimenti, ma funzionale solo agli affari delle grandi compagnie
telefoniche multinazionali e a rafforzare ulteriormente il mainstream
delle tre aziende nazionali televisive.
Oltre all'enorme sperpero di denaro avvenuto già una volta trasformando
da un giorno all'altro l'intero parco ricevitori tv nazionale in rottami
inquinanti a causa dell'adozione del digitale in alternativa
all'analogico, l'attuale sistema 5G, oltre a prevedere la sostituzione
di cellulari e smartphone, si vale dell'uso di frequenze altissime
simili a quelle del mostruoso MUOS di Niscemi (Catania) che sono di
sospetta nocività per la salute del genere umano. Non solo. Per
consentire alle compagnie telefoniche di sfruttare questo nuovo business
(tanto reclamizzato negli spot pubblicitari con un'enfasi esagerata), il
governo imporrà entro due anni una seconda totale sostituzione dei
televisori, mandando al macero quelli attualmente in uso, televisori,
decoder, antenne di ricezione e connessi.
Ai sindaci quindi, il compito di difendere i loro cittadini esercitando
le dovute pressioni sul mondo politico volte ad una moratoria in
direzione di sistemi di finta avanguardia tecnologica, favorendo
manifestazioni, associazioni, gruppi ecologisti o altro decisi ad opporsi
all'ennesima violenza ai danni dell'intera popolazione nazionale. Una
delle più gravi.
Il nostro Coordinamento nazionale Nuove Antenne (CONNA), rigorosamente
non profit, con il suo
periodico mensile al suo 35° anno dalla sua fondazione (allegati gli
ultimi due numeri di novembre e dicembre), forte della sua esperienza in
campo radioelettrico è a disposizione come possibile punto di raccordo e
di informazione.
Saranno gradite opinioni sull'argomento all'indirizzo
info@conna.it
Un saluto e un ringraziamento
per la vostra attenzione.
Per il direttivo del CONNA e la
redazione di Nuove Antenne
Il presidente (Mario Albanesi)
07 dicembre 2019
NUOVE ANTENNE, NUMERO DI
DICEMBRE
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