Novembre 2004

ULTIMISSIME

Archivio Ultimissime

Aggiornato al 06/12/04 13.55

 

26 novembre 2004

"CONCESSIONI"

La ben nota tesi del Conna sul mancato rilascio delle concessioni si sta facendo strada e ormai sono ben pochi quelli che fanno finta di non capire che una anomalia fondamentale come quella della mancanza di una pianificazione ha generato mostri e interpretazioni contraddittorie e abusive.

Assoradio recentemente ci ha fornito un documento (scritto) importante che contiene una  ammissione ad alto livello istituzionale che non lascia ombra di dubbio sulla truffa delle concessioni giocata ai danni di tutti i medi operatori radio Tv.

Del disordine che ne è seguito, funzionale solo a coloro che armeggiarono per ottenere le concessioni fasulle, molti ne parlano in termini di esempi lampanti; Assoradio per esempio scrive tra l'altro:


".. è ormai chiaro che c'è stato e c'è tuttora un ''giro'' di concessioni che vengono cedute in tutta Italia, e ''girano'' le regioni più velocemente di un Eurostar. Serve una concessione in Calabria ? Eccone pronta una rilasciata (ad es.) nelle Marche. Ne serve una in Lombardia ? Eccone un'altra rilasciata (ad es.) in Sardegna...
E le radio "di chiesa" non sono da meno, infatti una concessione rilasciata a Lamezia Terme ora si trova ad operare sulla Maiella: saranno spuntate le ali ai "fraticelli", oppure la Maiella è stata spostata in Calabria ? 
Chi vende, dice in genere all'acquirente: ''vendo la concessione ma non le frequenze, perché le frequenze me le sposto in un'altra concessione''.
Costo orientativo di uno di questi ''Titoli'': fra i 20 e i 40 mila Euro. Meglio di un BOT, o di una azione dell'ENEL...
E così, se hai una società piena di debiti o hai appena fatto soldi vendendo tutta la radio a qualche emittente nazionale o finta rete, ecco che puoi ritornare ''a bomba'' nel settore ricomprando una concessione in un altro posto d'Italia, e una frequenza dal tuo vicino di casa, ed ecco come per magia riconfezionata una radio, con una società senza debiti.
In realtà, tutte queste transazioni commerciali sono illegittime se non illegali, perchè nessuna norma di Legge prevede tale possibilità. Se così non fosse, attendiamo smentite, che siamo certi non arriveranno". (l'intero testo in  www.assoradio.it  )
E ancora:

" Molte altre situazioni, che stiamo verificando, si sarebbero realizzate in Calabria, Sicilia e Campania, e tutte sembrerebbero precisamente riferibili sempre alle stesse persone e gruppi di emittenti (questo particolarmente in Calabria)....Del fatto non si sarebbe reso conto ancora nessuno perché (fingiamo magari di crederci) i soggetti emittenti subentrati alle concessioni trasferite -che hanno avuto interesse a fare ciò  si sono premurati di cambiarne la denominazione della radio...

Più che un pasticcio si tratta di "Alta pasticceria"...

 

21 novembre 2004

NUOVE ANTENNE
Le Poste funzionano decisamente meglio anche se i costi di tutti i servizi sono aumentati perché a non molti giorni dalla consegna ai magazzini di accettazione il giornale Nuove Antenne è arrivato in quasi tutta Italia.

Tutti coloro che non lo hanno ricevuto o non lo ricevessero, possono consultarlo on-line al sito www.nuoveantenne.it .

 

19 novembre 2004

GRAZIE

Un grazie cumulativo a quanti ci hanno rivolto i migliori auguri per il ventennale del nostro giornale periodico Nuove Antenne.

 

18 novembre 2004

NOTIZIE

NOTIZIE NOTIZIE NOTIZIE (buone)

Coraggiosi, radio pericolanti, imprese costrette a licenziare i dipendenti dopo averli assunti e quindi attualmente "non in regola", ditte individuali trasformate (sbagliando) in sas o snc,  mettetevi urgentemente in contatto e-mail con il Conna. conna@conna.it 

 

10 novembre 2004

ANCORA SIAE

Riceviamo sul problema Siae domande per telefono e per iscritto. 

Insieme alla netta risposta della nostra associazione, la lettera che segue è fra le più significative.

 

 ..come ben sapete quest'anno la Siae pretende la reintroduzione del cosiddetto "minimo garantito", imponendo quasi due milioni di vecchie lire più Iva anche alle emittenti comunitarie.

Come non bastasse, le emittenti che hanno aderito all'accordo ricevono le ricevute Siae con la dicitura: "salvo conguaglio".A  questo punto una domanda è d'obbligo: il Conna a tutela delle emittenti locali come si muoverà? Bisognerà ancora subire le imposizioni della Siae? Si può fare qualcosa per ritornare al vecchio che già pesava alle piccole emittenti conmunitarie del pagamento di  (sempre in vecchie lire)  di 300.000+IVA all'anno se non superano i 15 milioni di lire di fatturato e per le commerciali un "aggancio" percentuale al fatturato?

 

Il "Minimo garantito" non deve essere riconosciuto perché la Siae ha rotto unilateralmente gli accordi che il Conna aveva stipulato in favore dei suoi associati senza dar luogo ad altre trattative.
D'altra parte, sono in nostro possesso due lettere; la prima è quella dell'ex direttore della Siae settore musica Gino Iannucci  dove ci veniva annunciata la ELIMINAZIONE dell'assurdo minimo garantito per la sua ingiustificata empiricità, la seconda è una nostra lettera raccomandata spedita quest'anno dove si diffidava la Siae a intavolare trattative con altre associazioni "addomesticate" senza la presenza del Conna.
Conclusione: se il mandatario locale Siae intenderà trattare su base percentuale rispetto ai ricavi dell'impresa bene, altrimenti, in caso di contestazioni anche di carattere legale, il Conna fornìrà mediante argomenti inoppugnabili tutta l'assistenza necessaria. 
 

08 novembre 2004

ANNO XX°

Nuove Antenne, il giornale periodico del Conna compie vent'anni. 

Da notare che nessuna associazione  - anche se in possesso di fondi economici ben superiori ai nostri - è riuscita a darsi una pubblicazione sufficientemente autorevole per mettere in imbarazzo ad ogni sua uscita quella parte del mondo politico che ha conservato il senso della vergogna e della legalità.

In genere la prima pagina del nostro giornale - dedicata  a politici ma anche  a magistrati, sindacalisti, uomini di cultura - permette di scoprire improvvisamente fatti che ben difficilmente vengono denunciati da altri per mancanza di coraggio o per convenienza. Esempio, nel numero di Nuove Antenne andato in spedizione proprio oggi con  la sua consegna ai depositi delle Poste italiane sul Raccordo anulare di Roma,  si può leggere un pesante titolo anche passibile di denuncia "L'improbabile giustizia amministrativa".

Perché nessuno ha mai denunciato l'operato dei Tar e del Consiglio di Stato e solo la nostra associazione ha trovato il coraggio di farlo? Tutti gli avvocati conoscono benissimo la sudditanza della giustizia amministrativa all'apparato governativo resa possibile anche dalle scandalose consulenze prestate ai ministeri da taluni magistrati i quali poi - ritornati a fare il magistrato - magari sono gli stessi a giudicare le cose che hanno scritto.  

Compito troppo grande e velleitario per Nuove Antenne? Affatto, le nostre posizioni sono sempre lungamente meditate e nel caso specifico siamo partiti da due casi inoppugnabili di ingiustizia che abbiamo dovuto subire di riflesso rispetto agli interessi dei nostri associati: 1) l rilascio nel 1994 di concessioni-truffa, 2) le incostituzionalità della legge 66/2001. 

La prima pagina di Nuove Antenne spiegherà più diffusamente gli elementi sui quali si basano le nostre accuse ampiamente confortate dall'illustre giurista avvocato Nino Marazzita.

 

Nuove Antenne è stato spedito a tutti gli indirizzi in nostro possesso aggiornati (nei limiti del possibile) dalla segreteria del Conna. Coloro che non ricevessero il giornale entro 10/15 giorni ci informino prima della spedizione del numero di dicembre circa le variazioni di indirizzo intervenute. La prossima settimana N.A sarà leggibile anche on-line.

 

Cliccare qui per continuare la lettura delle Ultimissime