31 marzo 2018
L'ASSILLO CONNESSO
Raffica di lettere provenienti dai
pretendenti i "diritti connessi" (queste due parole dovranno essere
contestate in sede europea perché esprimono un concetto infondato) che
intendono imporre una nuova edizione del contratto d'uso.
Ciò che rendeva appena tollerabili gli articoli 73 e 74 della legge
633/41 era l'accorpamento con il diritto d'autore in senso lato gestito
in esclusiva dalla Siae; il guazzabuglio prodotto dalle recenti
modifiche alla legge voluto da quanti sull'onda del liberismo più
sfrenato hanno voluto ottenere di più ha messo in rilievo e sconcertato
gli utilizzatori finali, ovvero
principalmente le radio locali, che non intendono sottostare a
imposizioni ingiustificate che li assillano da ogni parte.
Pertanto, al fine di rispondere comunque ad una richiesta, vale quanto
scritto nella parte finale dell'articolo del 12 marzo che segue.
(Conna)
12 marzo 2018
TANTE PICCOLE SIAE
In forza del Decreto legislativo n.
35/17
dello scorso anno, poco per volta come le lumache
quando avvertono l'umido, sono apparse alcune associazioni, consorzi o
società definite di "Gestione collettiva" - tante piccole siae -
che mirano oltre a percepire i diritti connessi a quelli d'autore fino
ad oggi gestiti dalla SIAE. Un bel pasticcio di cui principale
responsabile oltre ad Agcom e la stessa Siae è il ministro dei Beni
culturali Dario Franceschini che prima dichiarò:
“...Anch'io
ero partito in direzione di una liberalizzazione , ma poi ho verificato
che Paesi molto importanti guardano con una certa invidia al fatto che
abbiamo una unica società che si occupa del diritto d'autore, mentre
dove ci sono più società, come in Francia, c'è una divisione verticale
che comporta una serie di difficoltà operative”,
salvo poi rimangiarsi ogni buon proposito basato sul buon senso
tollerando se non appoggiando esplicitamente il testo n. 35/17 di cui
parlavamo all'inizio.
Ora la situazione rischia di precipitare perché a non poche radio nostre
associate si sono presentati di persona, hanno telefonato o scritto
associazioni, consorzi o società con una sola e unica richiesta: soldi.
A questo punto c'è da augurarsi che questi postulanti si moltiplichino a
dismisura rendendo sempre di più evidente la loro presenza permettendo
di fare un confronto con la Siae che da esclusivista se non altro aveva
il pregio di essere una sola.
E ora attenzione.
Alla luce degli ultimi avvenimenti in materia, cI sono le condizioni per
interrompere ogni forma di pagamento del diritto d'autore e di quello
connesso agli organi di "Gestione collettiva".
A questo proposito
il Conna ha preparato una lettera il cui testo verrà inviato in PEC a
quanti ne faranno richiesta scritta purché - senza eccezioni - siano in
regola con il pagamento della quota sociale.
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