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DAB: estratto delle più recenti pubblicazioni sull'argomento

21-01-2004 - Dab: chi non ci crede - Da tempo andiamo trattando su queste pagine l'argomento della radio digitale, con particolare riferimento alla tecnologia Dab, sulla quale non ci siamo certo risparmiati nel manifestare forti riserve. Detti dubbi sono stati esternati pubblicamente anche in occasione del recente convegno dedicato alla radiofonia digitale, organizzato dalla rivista Millecanali, in occasione dell'ultima edizione dell'IBTS, al quale ha partecipato, quale relatore, tra gli altri, Massimo Lualdi, uno degli advisors partner della struttura Consultmedia, divisione di Planet s.r.l., società editrice di questo periodico. La relazione in questione - già pubblicata su NL e consultabile cliccando qui - ha generato diversi commenti pervenuti a questa redazione. Tra i tanti, uno in particolare ci è parso particolarmente articolato ed interessante. Si tratta di un riscontro, con dovizia di particolari, avanzato da un noto professionista del settore: Roberto Squillario della Suono Telecom, storica azienda bresciana produttrice di apparati radiotelevisivi, presente nel settore dagli albori dell'emittenza privata italiana. Di seguito pubblichiamo pertanto l'interessante contributo, ringraziando ovviamente l'estensore per l'opportunità concessa. Ovviamente, NL rimane a disposizione per la pubblicazione di analoghi contributi (pro e contro) sulla tecnologia in parola, che dovessero pervenire alla redazione del periodico (redazione@newslinet.it). Qui il testo integrale. (NL)

17-01-2004 - FM Digitale: Harris fornisce FAQ - La prestigiosa azienda produttrice di apparati broadcast, Harris (negli anni '70 e '80, in Italia, un sogno irraggiungibile per la maggior parte dei radiofonici, Ndr), con sede centrale in Florida, ha reso disponibile sul proprio sito (www.broadcast.harris.com) un ampio ed esaustivo servizio informativo sulla tecnologia IBOC (Hd Radio, c.d. "Fm/Am digitale" - rif. www.broadcast.harris.com/hdradio), che negli Stati Uniti si appresta gradatamente a sostituire l'FM analogica mediante adeguamento degli attuali trasmettitori con nuovi apparati predisposti al sistema numerico che ormai è considerato dai più come lo standard ufficiale americano per il digitale radiofonico. Negli USA, infatti, la tecnologia DAB (che in Europa ha fatto la sua comparsa nel 1986 ed è tuttora in sperimentazione - sic!) è stata stroncata dopo numerosi lunghi ed approfonditi test che ne hanno evidenziato la scarsa adattabilità al sistema radiofonico locale, fortemente polverizzato e vincolato alla c.d. "presintonizzazione" se non addirittura ad una "radicazione" verso le frequenze di trasmissione impiegate (la maggior parte delle stazioni americane è caratterizzata da una coincidenza di identificativo/marchio e frequenza FM/AM utilizzata). Con il sistema HD Radio, l'utente finale (il radioascoltatore) può invece ascoltare l'emittente preferita in digitale o in analogico senza variare la frequenza storica (FM o AM) dell'emittente e quindi alterare la presintonizzazione (sono di intuitiva evidenza i vantaggi) ed il quadro editoriale esistente (i programmi fruibili) può essere addirittura implementato - analogamente a quanto accade in ambito tv con il sistema DVB-T. La pagina FAQ (Frequently Asked Questions, le risposte ai quesiti più frequenti) sul sistema IBOC HD Radio, è consultabile all'indirizzo http://www.broadcast.harris.com/hdradio/faq.asp (NL)

16-01-2004 - FM digitale: in commercio il nuovo processore Orban per HD Radio- E' denominato Optimod-FM 8300, ed è uno dei più recenti prodotti della mitica Orban, azienda statunitense specializzata in apparecchiature per l'elaborazione sonora in ambito broadcast, conosciuta da tutti i radiofonici. Destinato a progressivamente rimpiazzare l'ormai datato Optimod-FM 8200, il nuovo apparato prevede molte delle già collaudate caratteristiche sonore disponibili sul più costoso 8400. Particolare rilevante della nuova macchina Orban: la predisposizione per la tecnologia HD Radio (c.d. Fm digitale), che negli USA si sta ormai avviando alla fase di consolidamento dopo una sperimentazione (condotta con successo in tempi da record), che ne ha acclarato la validità, risolvendo le imperfezioni rilevate nei test. (NL)

15-01-2004 - FM digitale: prosegue lo sviluppo - Si espande l'interesse anche in Italia per l'HD Radio (cd. "Am/Fm digitale"). Mentre si attende la partenza della annunciata sperimentazione svizzera della predetta tecnologia statunitense (gli USA non hanno condiviso la tecnologia T-DAB ed hanno preferito sviluppare una tecnica numerica che non prescindesse dall'impiantistica esistente, Ndr), fa la comparsa nel nostro paese il dominio www.hdradio.it, che rimanda al più noto www.hd-radio.com, sito ufficiale della Ibiquity Digital Corporation, principale sviluppatore del sistema. Nel portale della I.D.C. è possibile dettagliatamente esaminare la tecnologia americana che digitalizza le emissioni analogiche in FM ed AM, nonché verificare il livello dei ricevitori già da tempo in commercio. (NL)

20-12-2003 - Radio digitale: la Svizzera sperimenterà la FM digitale - Lo scriviamo da tempo: il DAB non è l'unica tecnologia digitale a disposizione per la radio. Fortemente scettici su una tecnologia vetusta, mai decollata (nemmeno negli ultimi tempi, nonostante le profusioni di energie da parte di alcuni sperimentatori), poco (o per nulla) condivisa dai costruttori di apparati riceventi, non possiamo che apprendere con piacere che la nostra attenzione verso il sistema IBOC (In Band On Channel c.d. "Fm (o Am) digitale") è speculare con quella del prestigioso gruppo di esperti OUC (definizione autoctona della FM) dell'Ufficio federale delle comunicazioni (il corrispondente elvetico del ns. Ministero delle comunicazioni). Nel riassunto del rapporto finale del gruppo di esperti OUC 2001, recante "raccomandazioni e condizioni per l'ottimizzazione dal punto di vista quantitativo e qualitativo della copertura OUC in Svizzera", leggiamo: "(...) occorre continuare ad osservare gli sviluppi in materia di HD Radio. Il sistema IBOC (In Band On Channel, la radio HD, vale a dire la digitalizzazione all'interno della banda OUC esistente, ndr) dovrebbe essere preso in considerazione, perlomeno come variante complementare alla digitalizzazione del paesaggio radiofonico OUC, fino a che non ci sarà un mercato di massa per la tecnologia DAB (...). In Svizzera si dovrebbero effettuare al più presto (2003/2004) prove con la tecnologia HD Radio". Sul DAB, gli esperti svizzeri - ancora una volta condividendo le nostre critiche - scrivono, tra le altre cose, nella loro relazione: "(...) il DAB era considerato come uno standard tecnicamente maturo, che però a causa della mancanza di apparecchi di ricezione a prezzo abbordabile e di un'offerta ridotta di programmi interessanti non aveva concrete possibilità di conquistare il mercato". (NL)