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L'ANGOLO TECNICO

 

TRASMISSIONE IN ONDE MEDIE

Cari amici associati Conna (e non),

l'interesse per le Onde Medie è recentemente rinnovato dopo la pubblicazione del testo unico 177 (Tusmar) articolo 24 bis che (teoricamente) apre la semi abbandonata banda anche a nuovi soggetti radiofonici.
Attualmente le idee sono piuttosto confuse sia da parte delle istituzioni che dei possibili "neo radiofonici", in molti di questi si rivolgono al Conna chiedendo consigli sul da farsi, memori forse della proposta avanzata dalla nostra associazione 15 anni orsono sulle "radiostreet" in Onde Medie.
Poichè la situazione è piuttosto fluida dal punto di vista normativo e tecnico mi limiterò ad alcuni consigli riguardo possibili tipologie di antenna, sicuramente l'apparato più importante ed impegnativo per trasmettere in questa banda.
A mio parere penso sia necessario sintetizzare alcuni punti base per permettere alle piccole emittenti comunitarie che il Conna intende promuovere di trasmettere in OM da qualsiasi sito, con costi accessibili e senza creare interferenze reciproche o con l'estero, primo (giusto) timore e causa della prudenza per non dire ostracismo del Mise.
Serve quindi un'antenna il più possibile compatta installabile ovunque che abbia basso angolo di irradiazione al fine di evitare deleterie ed inutili onde di cielo notturne, inoltre (cosa ardua) che non abbia rendimento risibile rispetto alle verticali gigantesche usate dalle broadcast OM che per motivi facilmente intuibili una radio comunitaria non può permettersi.
È bene poi precisare che in OM non c'è nessun vantaggio nell'installare l'antenna in quota come molti pensano rifacendosi all'FM, anzi conviene installare l'antenna il più vicino possibile alla zona da servire.
Non consigliabili antenne filari o dipoli orizzontali tesi tra alberi e tetti, queste antenne pur essendo di facile installazione avendo spazio e appigli utilizzano assai male l'onda di terra irradiando di fatto più verso l'alto che sul territorio circostante, inoltre non fatevi ammaliare da antenne esotiche che contraddicono i principi della fisica (EH, Isotron, ecc.) vi attendono delusioni garantite....
Meglio orientarsi su antenne verticali, sono omnidirezionali a basso angolo di irradiazione, servono bene il territorio e producono un'onda di cielo molto lontana e debole utilizzando potenze dell'ordine di 50-80 W, purtroppo una verticale OM 1/4 d'onda effettivo sarebbe alta almeno 40-50 m. necessitando un campo di calcio e materiale costoso.
Una verticale possibile invece è il semidipolo elicoidale o "avvolto" di ridotte dimensioni che assieme all'antenna a telaio o "quadro" (bidirezionale) sono le 2 antenne compatte installabili ovunque e di buon rendimento in onda media.


(antenna a quadro)


(antenna a quadro)


1) Antenna a telaio:

la realizzazione meccanica non è difficile, va bene un quadro 2x2 m. (3 m. di crociera) realizzato in tubi pvc con avvolti 40-50 m di filo in spire perimetrali, può stare anche in un solaio o attico data la buona predisposizione dell'antenna a funzionare anche da interni (usata da partigiani e spie per comunicare in OM nella seconda guerra mondiale).
Ho trovato una pubblicazione ove a titolo sperimentale è stato rilevato che un telaio di 1 mq corrisponde in trasmissione alle prerstazioni di una filare di 10 m sollevata 3 m. dal suolo con buona terra, quindi 4 mq in teoria sono come un filo di 40 m. quasi il fatidico 1/4 di onda della banda OM alta (1200-1500 Khz)
Non facilissimo adattarla al coassiale poichè essendo un'antenna principalmente magnetica ha impedenza molto bassa, un adattatore a 3 condensatori risolve il problema ottenendo la risonanza su 50 o 75 ohm. (fig. B)


(fig. B)


L'antenna è bidirezionale con emissione molto bassa sull'orizzonte quasi esclusivamente per onda di terra, nelle direzioni preferenziali (piuttosto ampie in ogni caso), ottima per valli o zone costiere, con soli 10 W i risultati sono davvero sorprendenti!


(antenna a quadro)

2) Antenna verticale a semidipolo avvolto

Rispetto il telaio che irradia bidirezionale ha il vantaggio di essere omnidirezionale, un'antenna che ho scoperto su un radio-rivista ARI del 1979 citata pure sull'Handbook dello stesso anno, la wired è in pratica una bobina di filo lungo 1/2 di onda per semidipolo avvolta su un tubo isolante che può essere solo anche 1/5 della lunghezza effettiva.
Viene usata in HF dai radioamatori ove non c'è possibilità di spazio o installazioni esterne (funziona bene anche in appartamento).
La verticale 1/4 di onda per OM a circa 1.5 Mhz è un tubo di plastica (tubo elettricisti o scolo acqua) alto da 3 a 8 m. a seconda dello spazio con avvolti 100 m di filo in spire meglio se con "cappello" in cima.
Secondo l'Handbook (testo di assoluta credibilità) se ben realizzata questa antenna perde pochissime frazioni di dB rispetto la verticale a lunghezza piena (50 m.)
Mi riprometto di realizzarla e sperimentarla appena possibile.


(antenna verticale a semidipolo avvolto)

Nel frattempo saranno interessanti le Vs esperienze e sperimentazioni ricordando che si possono avere utili riscontri sperimentando antenne OM anche solo con i 100 mw consentiti.

Ultimo consiglio se non siete esperti fatevi aiutare da un amico radioamatore (OM) meglio se un po' avanti con gli anni, saprà certo consigliarvi per il meglio come muovervi su queste fx che hanno scritto la storia della radio.

Un saluto

Danilo Maddalon

 

Documento pdf: LE ANTENNE A QUADRO