ALLARME PER LA RADIOFONIA!

...non lasciamoci imbavagliare

ALLARME PER LA RADIOFONIA! (Indice)

La Lista dei coraggiosi

Un cospicuo numero di emittenti radiofoniche  hanno deciso di presentare la domanda di "prosecuzione dell'attività" senza tener conto delle assurde imposizioni previste dalla legge 66/2001. Esse sono composte da ditte individuali che non intendono trasformare la propria ragione sociale, né assumere dipendenti, e da srl, coop, snc e sas a conduzione familiare che non riportano un fatturato tale da consentire assunzione di altro personale.
Il Conna prende atto di queste posizioni che ritiene legittime  e perfettamente difendibili assicurando fin da ora:

1) il patrocinio legale (collettivo) di fronte a possibili impedimenti alla prosecuzione dell'attività presso il Tar del Lazio ed eventualmente al Consiglio di Stato;
2) l'invio di un documento da allegare alla domanda che spiega punto per punto le ragioni dell'impresa individuale;
3) i moduli riguardanti le autocertificazioni e la domanda.


LA LISTA:

Antenna Iblea
Canale 2 Radio Tv
Canale 93
Delta Uno Stereo
Lady Radio
Radio Abruzzo Marche
Radio Agropoli
Radio Amaselo
Radio B.B.S.I.
Radio Base
Radio Calolzio
Radio Centro Fiuggi
Radio Citta'
Radio Club
Radio Eurosicilia
Radio Gioiosa Marina
Radio Giovane
Radio Idea
Radio Iglesias
Radio In srl
Radio Lanterna City
Radio Life
Radio Lina
Radio Luna One
Radio Magic
Radio Marte
Radio Master
Radio Nettuno Anzio
Radio Nuova Musica
Radio Onda Libera (Avola)
Radio Onda Libera (Modica)
Radio Orta Nova A1
Radio Piacenza
Radio Pulsar
Radio Rama
Radio Sardinia
Radio Sicilia
Radio Studio 3
Radio Studio 90
Radio Studio Uno
Radio Ufita
Radio Video city
Rete 106
R.B. Stereo Sound
Sassari Radio
Studio 96 
Teramo Radio City

Radio Delta Uno Stereo di Grottaglie, ci ha scritto la lettera che segue:  

La ‘66 del 20 marzo del 2001 non è soltanto una legge incostituzionale, è una legge assurda che deve preoccupare non solo noi direttamente coinvolti, ma tutti i cittadini italiani. Come si fà a partorire una legge simile, proposta dal centro sinistra ed approvata anche dall’opposizione? Si può imporre ad una azienda appartenente a qualsiasi settore di esistere solo se società di capitali oppure di persone? E cosa ancora più assurda e gravissima, si può costringere una azienda di assumere obbligatoriamente personale? No, in un Paese “libero” non è possibile, nessuno lo può pensare. 
Come è possibile subordinare l’attività di una emittente se la medesima esibisce un bilancio appena sufficiente a coprire le spese di gestione e a produrre uno stipendio striminzito ai soli titolari?  
Il pericolo maggiore viene dal  fatto che se i nostri politici hanno ideato ed approvato leggi come quella di cui stiamo parlando, con la stessa leggerezza e con tutta probabilità ne approveranno altre. Ecco perché all’inizio dicevo che a preoccuparsi devono essere tutti i cittadini italiani e non solo noi. 
In quest’ultimo mese ho avuto modo di ascoltare colleghi che hanno accettato di allinearsi alla legge 66; vi posso assicurare che lo hanno fatto perché terrorizzati di perdere tutto, senza rendersi conto che non potranno onorare nei prossimi mesi gli impegni presi. 

Mentre scrivo, ancora non conosco il pronunciamento del TAR, ma se la giustizia non và a braccetto con la politica – e per fortuna non sempre è così - il giudice si pronuncerà sicuramente a nostro favore e potremo conservare le nostre sudatissime frequenze che fanno gola a tanti. (Ma non saranno forse quest’ultime la causa dell’invenzione di questa mascalzonata, indegna di essere chiamata legge per non offendere tutti noi italiani?).

Delta Uno Stereo
Mimmo Totoro

 

Lettera che ci arriva da Radio Orta Nova A1.

Cari amici

con la presente vi informiamo che la nostra emittente
Radio Orta Nova A1 è fermamente intenzionata a rimanere quello che è da 25 anni e cioè una libera emittente creata con la passione del suo editore.
Pertanto ribadendo la nostra ferma intenzione di non cedere allo spregevole ricatto di potere, confermiamo la volontà di mantenere il nostro attuale assetto giuridico che è quello di ditta individuale.
Con la presente vi chiediamo inoltre chiarimenti e delucidazioni per la modalità di presentazione della domanda di concessione,non essendoci ad oggi nè il pronunciamento del TAR,nè del ministero.
Certi di poter contare sul vostro aiuto (ma la cosa è reciproca) vi auguriamo un buon lavoro. Radio Orta Nova A1

Radio Rama, nostra "antica" associata, ci invia una lettera di rara chiarezza:

E’ nostra ferma intenzione opporci con tutti i mezzi possibili a questa legge ( 66/2001) che sta tentando di ledere diritti sacri acquisiti, almeno per quanto ci riguarda, in questi venti anni di duro lavoro e difficile sopravvivenza, considerata la realtà economica in cui operiamo.
Pertanto, non intendiamo accettare ingiuste e illegittime imposizioni che ci porterebbero sicuramente alla chiusura.
Siamo nati come ditta individuale, abbiamo ottenuto la concessione nel 1993 e in quanto tali vogliamo restare.
Ritenendo assurdo che altri possono decidere per noi, andiamo avanti per la nostra strada, confidando nella vostra assistenza e collaborazione.

RADIO RAMA MANDURIA   (Cornacchia Aldo)